Come Aprire una Casa Discografica

Aprire una casa discografica è il sogno di tantissime persone appassionate di musica.

Una casa discografica è anche un modo molto utilizzato dai gruppi emergenti per farsi conoscere ed apprezzare.

La casa discografica o etichetta discografica è un marchio utilizzato per produrre e distribuire musica e video sia come cd musicali, che dischi in vinile, che musicassette, ormai caduti in disuso.

Si parla spesso di etichetta discografica, perché questo nome è legato alle etichette che contrassegnavano i dischi in vinile e sulle quali erano riportati tutti i dati, dal nome del cantante a quello della casa di produzione. Le case discografiche più importanti e ben avviate vengono definite major e sono quelle più ambite, è anche vero che oggi, sempre più gruppi emergenti cercano etichette indipendenti oppure online che sono un buon trampolino di lancio.

Le case discografiche hanno avuto un vero e proprio boom, soprattutto con le etichette indipendenti che si sono sviluppate grazie ad internet.

Molto presenti sul mercato le etichette indipendenti, che la maggioranza delle volte appartengono agli artisti, che in questa maniera sono più liberi e meno soggetti alle logiche di mercato.

In alcuni casi, personaggi del mondo dello spettacolo famosi e seguiti, fanno una scelta particolare che è quella di scegliere un contratto che li leghi ad una casa discografica indipendente.

In questo caso, gli artisti hanno meno obblighi e possono godere di più libertà per le loro produzioni. Infatti, non sono rari i casi di grandi artisti che agli inizi hanno un contratto con un major ma che dopo aver avuto successo, scelgono una casa indipendente.

La prima cosa da fare per aprire una casa discografica, è iscriversi alla Siae, secondo quanto stabilito dal Dpr 1842 del 1962.

La Siae è la società italiana che svolge i compiti relativi ai diritti d’autore; per aprire una casa discografica è necessario chiedere l’iscrizione presso la Siae.

La Siae si occupa di dare il permesso affinché si possano effettuare delle registrazioni videografiche di brani o musiche che sono da quest’ente custodite ed amministrate, inoltre è di sua competenza la vendita delle copie per uso privato e la riproduzione di queste opere.

Il produttore deve inoltrare una comunicazione alla Siae, nella quale specifica quali siano i marchi impiegati, includendo anche quelli distribuiti; è importante che venga segnalato l’esatto periodo di utilizzo.

Una volta che si è ottenuta l’iscrizione, colui il quale ha fatto domanda ottiene il titolo di società di edizioni musicali. In questo modo si è autorizzati a riprodurre, registrare la musica; inoltre, si possono vendere i propri prodotti.

Dopo aver completato l’iscrizione alla Siae, è necessario richiedere l’apertura di una partita Iva, sia che si abbia una società, sia come persona fisica. Inoltre, è obbligatorio fare richiesta di iscrizione alla camera di commercio e depositare il marchio della propria casa discografica.

In seguito a queste pratiche burocratiche, bisogna organizzare la vendita e la distribuzione del materiale prodotto. In genere, le case discografiche possono decidere se occuparsi di vendere e distribuire i prodotti oppure se scegliere altre forme di commercio come il porta a porta.

Qualora si propenda per la distribuzione diretta è necessario dare un numerazione di catalogo ai singoli prodotti; i numeri devono comprendere anche lo zero. Solo in questo modo si possono produrre e vendere i prodotti musicali.

Inoltre, è necessario fare una domanda all’ INDICOD di Milano per avere l’autorizzazione per diffondere i supporti musicali.

I diritti d’autore che vengono pagati alla Siae sono calcolati secondo la percentuale del prezzo con cui l’opera è venduta, considerata al netto dell’IVA.

Quando la casa discografica si occupa anche di importazione, la casa discografica si occupa di fornire tutti i dati alla Siae; cioè è importante che vengano comunicati i dati del fornitore, i titoli dei prodotti, il numero di catalogo e quanti prodotti vengono esportati. Anche se la casa discografica intende produrre per l’estero, è obbligata a comunicare alla Siae il numero dei supporti che esporta, i titoli e i numeri di catalogo; inoltre, bisogna assolvere il pagamento dei diritti d’autore.

Per riuscire in quest’impresa è importante avere una sala di registrazione, oppure avere uno spazio da sistemare per creare una sala di registrazione. Fra le altre cose è indispensabile, pensare e realizzare un logo che identifichi in modo chiaro la casa discografica; soprattutto agli inizi è bene cercare di avere dei consigli per scegliere la fabbrica che si occupa di stampare i prodotti e che si impegni nella distribuzione. Per essere sicuri di sfondare è bene fare riferimento a dei professionisti che conoscono l’ambiente e che siano in grado di occuparsi anche della diffusione de supporti e quindi incrementino le vendite.